Tassa regionale per il diritto allo studio
Cosa è la tassa regionale per il diritto allo studio?
La tassa per il diritto allo studio universitario, quale tributo proprio regionale, è stata istituita con l’art 3 commi da 20 a 23 della Legge n. 549 del 28/12/1995 al fine di incrementare le disponibilità finanziarie delle regioni finalizzate all’erogazione di borse di studio e di prestiti d’onore agli studenti universitari.
Come si paga la tassa regionale per il diritto allo studio
La tassa regionale deve essere pagata in unica soluzione all’atto di iscrizione.
Gli studenti che dovessero avere difficoltà ad accedere alla piattaforma PagoPa, sono invitati a tentare l’accesso a questa piattaforma utilizzando browser diversi (tra cui Mozilla Firefox).
Solo nel caso in cui la tassa regionale per il diritto allo non studio non sia inclusa nella prima rata, questa deve essere pagata attraverso il sito
Lo studente al momento del versamento deve specificare la seguente causale:
T.R. (tassa regionale) + a.a. di riferimento + Università + il proprio Cognome e Nome + il proprio Codice Fiscale
Gli studenti sono tenuti alla conservazione delle ricevute comprovanti il pagamento.
Problemi con l’uso del sistema PagoPa? vai alla pagina di assistenza
Faq
A quanto ammonta la tassa regionale?
Per l'a.a.2023/2024, l'importo della tassa regionale per il diritto allo studio è di 140,00 euro.
Chi deve pagare la tassa regionale per il diritto allo studio?
La tassa regionale per il diritto allo studio è dovuta da ogni studente iscritto ad una università del Lazio di cui all’Allegato A del Bando per il diritto allo studio 2023/2024 . Il Pagamento della suddetta tassa è dovuto per ogni anno di corso a cui lo studente si iscrive.
Gli Atenei sono tenuti a non rendere effettiva l’iscrizione all’anno accademico in assenza di specifica verifica positiva di avvenuto pagamento da parte dello studente. Il mancato pagamento della suddetta tassa comporta il blocco della carriera accademica dello studente e per gli idonei o vincitori di benefici di cui al presente avviso, la decadenza del diritto a detti benefici.
Come si paga la tassa regionale?
La tassa regionale deve essere pagata in unica soluzione all’atto di iscrizione secondo le modalità previste da ciascun Ateneo/Istituzione universitaria.
Solo nel caso in cui la tassa regionale per il diritto allo studio non sia inclusa nella prima rata, questa deve essere pagata attraverso il sito
Lo studente al momento del versamento deve specificare la seguente causale:
T.R. (tassa regionale) + a.a. di riferimento + Università + il proprio Cognome e Nome + il proprio Codice Fiscale
Gli studenti sono tenuti alla conservazione delle ricevute comprovanti il pagamento.
Problemi con l'uso del sistema PagoPa? vai alla pagina di assistenza
Sono residente all'estero e non riesco a pagare la Tassa regionale per il diritto allo studio tramite il sistema pagoPa. Come posso fare?
Invece di procedere con PagoPa, vai sul pulsante “ Stampa e paga” e procedi al pagamento attraverso il tuo internet banking.
Avendo un codice fiscale italiano non è necessario flaggare “anagrafica italiana”
Ho pagato la tassa regionale su pagoPa, ma non ho la ricevuta. Come posso fare ad ottenerla?
Verifica la presenza della ricevuta nella tua mail, compresa la casella dello spam. La Ricevuta Telematica viene solitamente inviata via e-mail entro 1 o 2 giorni
Hai pagato la tassa regionale per il diritto allo studio tramite il sistema pagoPa ma non ti è arrivata la ricevuta? Segui questa guida per scoprire come recuperarla
Ho pagato la tassa regionale tramite bonifico bancario. Come posso ottenere la ricevuta?
Per i pagamenti effettuati tramite bonifico bancario, DiSCo non rilascia ricevute: la ricevuta è infatti costituita dalla quietanza di pagamento emessa dalla banca.
Devo effettuare dei pagamenti arretrati. E' previsto il pagamento di una mora?
Non sono previste more per il pagamento della tassa regionale riferita ad anni accademici precedenti.
Questi gli importi relativi a ciascun a.a.
- importo per l’anno accademico 2022/2023 €140,00
- importo per l’anno accademico 2021/2022 €140,00
- importo per l’anno accademico 2020/2021 €140,00
- importo per l’anno accademico 2019/2020 €140,00
- importo per l’anno accademico 2018/2019 €140,00
- importo per l’anno accademico 2017/2018 €140,00
- importo per l’anno accademico 2016/2017 €140,00
- importo per l’anno accademico 2015/2016 €140,00
- importo per l’anno accademico 2014/2015 €140,00
- importo per l’anno accademico 2013/2014 €140,00
- importo per l’anno accademico 2012/2013 €140,00
- importo per l’anno accademico 2011/2012 €118,00
- importo per l’anno accademico 2010/2011 €118,00
- importo per l’anno accademico 2009/2010 €118,00
Sono vincitore di borsa di studio. Devo pagare la tassa regionale?
Sì.
DiSCo provvederà d'ufficio al rimborso della tassa regionale agli studenti vincitori o idonei di borsa di studio per l’a.a. 2023/2024.
Il rimborso ti sarà accreditato dopo il pagamento del saldo della borsa di studio.
Chi può chiedere il rimborso della tassa regionale?
Può richiedere il rimborso della tassa regionale chi:
- ha effettuato un doppio pagamento
- ha effettuato una iscrizione cautelativa
- ha effettuato una rinuncia agli studi e presenta istanza entro il 31 dicembre dell'anno di iscrizione
- è iscritto a corsi singoli, master, ecc. per la frequenza dei quali non è previsto il versamento della tassa regionale
- studenti con invalidità pari o superiore al 66%
Gli studenti vincitori di borsa di studio, devono richiedere il rimborso della tassa regionale?
No.
Il rimborso viene effettuato d'ufficio dopo il pagamento del saldo della borsa di studio.
In merito non sono richiesti adempimenti da parte dello studente.
Chi è esonerato dal pagamento della tassa regionale?
Sono esonerati dal pagamento esclusivamente gli studenti
- con handicap pari o superiore al 66%;
- con iscrizione cautelativa;
- studenti iscritti a singoli corsi.
Perché devo pagare la tassa regionale anche se non utilizzo nessuno dei servizi offerti da DiSCo?
La tassa per il diritto allo studio universitario, quale tributo proprio regionale, è stata istituita con l’art 3 commi da 20 a 23 della Legge n. 549 del 28/12/1995 al fine di incrementare le disponibilità finanziarie delle regioni finalizzate all'erogazione di borse di studio e di prestiti d'onore agli studenti universitari.
Il pagamento, quindi, non corrisponde ad un contributo per i servizi erogati dall'Ente.
Tassa di abilitazione professionale
Cos’è la tassa di abilitazione
La Tassa di abilitazione all’esercizio professionale, prevista dal primo comma dell’articolo 190 del Testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e richiamata dall’art. 29 della L.R. 20/2002 e ss.mm.ii, è una tassa regionale dovuta da coloro i quali conseguono l’abilitazione all’esercizio professionale e si sono laureati in uno degli atenei avente sede nel Lazio.
FAQ
FAQ – Tassa di abilitazione professionale
Chi deve pagare la tassa di abilitazione professionale?
Tutti coloro che hanno conseguito il titolo accademico in una delle Università aventi sede legale nella regione Lazio e necessitano dell’abilitazione all’esercizio di una professione.
Solo per i laureandi in Medicina e chirurgia con laurea abilitante, il pagamento della tassa regionale va effettuato prima del conseguimento del titolo.
A quanto ammonta l'importo da versare?
La tassa di abilitazione professionale è un tributo regionale dell'importo di 113,62 euro.